Glossario

Direttiva Europea
Casa green
Capitolato Edile
Computo Metrico Estimativo
Cila
Ape
Classe Energetica (Classificazione A, B, C, D)
Certificazione
Progetto Strutturale
Progetto Architettonico
Progetto Impiantistico
Progetto Arredamento
Premura
Accatastamento
Sanatoria
Stato Legittimo
Accesso agli atti
Vincolo Paesaggistico
Autorizzazione paesaggistica ordinaria
Variante in corso d'opera
Certificato di agibilità

Una direttiva costituisce un atto giuridico adottato dalle istituzioni dell’Unione europea e rivolto agli Stati membri dell’Unione, come stabilito nell’articolo 288 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, avente carattere vincolante per quanto riguarda il risultato da raggiungere.

Si tratta di edifici con un basso fabbisogno energetico, ossia in grado digarantire un adeguato comfort interno a fronte di un consumo minimo dienergia. Inoltre, la maggior parte del fabbisogno energetico di una casa green è soddisfatto da energia prodotta da fonti rinnovabili.

Il capitolato edile è un documento contrattuale che fa parte della fase di progettazione e appalto di un’opera edile. Il capitolato è redatto dal committente (solitamente il proprietario o il committente dell’opera) e viene allegato al contratto di appalto. Esso fornisce specifiche tecniche dettagliate e precise riguardo ai materiali, alle tecniche di costruzione, alle norme di sicurezza, e a tutti gli altri aspetti tecnici e qualitativi che devono essere rispettati durante l’esecuzione dell’opera.
Il documento non riporta prezzi e in questo si distingue dal computo metrico estimativo.
In sintesi è uno strumento contrattuale fondamentale che definisce le caratteristiche tecniche e qualitative dell’opera da realizzare, garantendo che le parti coinvolte abbiano chiarezza sulle aspettative e sulle specifiche del progetto edile.

Il computo metrico estivmativo è un documento tecnico che quantifica in modo dettagliato e stimato tutti gli elementi di costo necessari per la realizzazione di un’opera edile. È un elaborato che fa parte della fase di progettazione e appalto di un progetto edile.
Il “computo metrico” rappresenta una misurazione delle quantità di materiali, manodopera e servizi necessari per eseguire i lavori previsti nel progetto. Ogni voce di lavoro è descritta in modo dettagliato, specificando le unità di misura, le quantità previste e le caratteristiche tecniche richieste. Il termine “estimativo” indica che il computo metrico non fornisce solo la quantificazione delle risorse necessarie ma include anche una stima dei costi associati a ciascuna voce.
Questo strumento è fondamentale per stimare il budget complessivo dell’opera edile e per valutare le offerte presentate dagli appaltatori durante la fase di gara d’appalto. In sintesi, il “computo metrico estimativo” è un documento tecnico e finanziario che fornisce una stima dettagliata dei costi associati a un progetto edile, contribuendo a una gestione più precisa e trasparente delle risorse finanziarie nell’ambito della costruzione.

La sigla “CILA” sta per “Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata” è un documento amministrativo necessario per comunicare l’inizio dei lavori di un’opera edilizia al Comune o all’ente locale competente. È un adempimento previsto dalla normativa italiana.

La CILA deve essere presentata prima dell’avvio effettivo dei lavori ed è asseverata, il che significa che deve essere corredata dalla dichiarazione di un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere) che attesti la conformità del progetto alle norme urbanistiche, edilizie e ambientali vigenti.

La CILA contiene informazioni dettagliate sul progetto, inclusi i dati identificativi del richiedente, la descrizione delle opere da realizzare, la documentazione tecnica, e altri dettagli rilevanti. Questo documento consente all’amministrazione comunale di verificare la regolarità urbanistica ed edilizia dell’intervento e di avviare le necessarie procedure di controllo e autorizzazione.

In sintesi, la CILA è uno strumento amministrativo utilizzato in Italia per comunicare e asseverare l’inizio dei lavori edili, garantendo la conformità del progetto alle normative vigenti.

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento che contiene le caratteristiche energetiche di un edificio, un’abitazione o un appartamento. Permette di calcolare la classe energetica di un edificio in una scala che va da A4

(il punteggio massimo, che rappresentala migliore efficienza energetica) a G (il punteggio minimo) e deve essere rilasciato da un soggetto accreditato dopo aver valutato le caratteristiche dell’immobile. è obbligatorio per legge sia in caso di nuove costruzioni che per interventi di ristrutturazione riguardanti oltre il 25% della superficie dell’immobile.

La classe energetica di un immobile rappresenta l’etichetta energetica assegnata in base alla sua efficienza energetica complessiva. Questa classificazione è fondamentale per comprendere quanto l’immobile consumi energia e quanto sia sostenibile dal punto di vista ambientale.

Per differenziare le classi energetiche delle case, vengono utilizzati gli indicatori: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G. Come è facilmente intuibile la classe A4 è la più performante, mentre la G quella meno efficiente.

Le classi energetiche variano dalla A4 alla G in base al consumo anno energetico per metro quadro. Per consumo medio energetico non viene presa in considerazione solo l’energia elettrica ma diversi fattori come ad esempio il consumo d’acqua e combustibili per riscaldamento.

Il termine “certificazione” nell’ambito dell’edilizia può riferirsi a varie tipologie di documenti ufficiali o attestati che attestano la conformità di un edificio o di un prodotto a determinati standard, regolamenti o normative. Le certificazioni sono spesso utilizzate per garantire la qualità, la sicurezza e la sostenibilità delle costruzioni.

Alcune tipologie di certificazioni nell’edilizia includono:

  1. Certificazione Energetica: Attesta l’efficienza energetica di un edificio, assegnando una classe energetica che indica il suo consumo energetico.
  2. Certificazione di Agibilità: Attesta che un edificio è idoneo per essere abitato o utilizzato per uno specifico scopo.
  3. Certificazione Ambientale: Attesta che un edificio o un progetto edilizio è stato realizzato con criteri sostenibili e a basso impatto ambientale.
  4. Certificazione di Qualità: Attesta che i materiali utilizzati o i processi di costruzione rispettano determinati standard di qualità.
  5. Certificazione di Conformità: Attesta che un’opera edile è stata realizzata in conformità con i progetti approvati e le normative locali.
  6. Certificazione Antisismica: Attesta che un edificio è stato progettato e costruito per resistere ai terremoti secondo specifiche normative antisismiche.

Le certificazioni sono importanti per garantire la sicurezza, la sostenibilità e la qualità degli edifici e delle infrastrutture, nonché per fornire informazioni chiare agli acquirenti, agli inquilini e alle autorità competenti.

Il “progetto strutturale” nell’ambito dell’edilizia è un insieme di documenti tecnici e calcoli che definiscono la struttura portante di un edificio o di un’opera civile. Questo tipo di progetto è essenziale per garantire la stabilità, la sicurezza e la resistenza strutturale di una costruzione durante la sua vita operativa. E’ parte integrante del processo di progettazione e costruzione di un edificio e fornisce le linee guida per la realizzazione della struttura in modo sicuro e conforme alle normative vigenti.

Il “progetto architettonico” è un insieme di documenti, disegni e specifiche che definiscono la concezione visiva e funzionale di un edificio o di un’opera architettonica. Questo tipo di progetto è creato da un architetto ed è fondamentale nella fase di progettazione di qualsiasi costruzione. Il progetto architettonico è la base per tutte le fasi successive di progettazione e costruzione e fornisce le linee guida essenziali per la realizzazione dell’opera.

Il “progetto impiantistico” è la documentazione tecnica che definisce la progettazione e l’installazione degli impianti all’interno di un edificio. Gli impianti possono riguardare diversi aspetti: idraulici, elettrici, termici, di condizionamento dell’aria, di sicurezza, di illuminazione di emergenza.

Il progetto impiantistico è essenziale per garantire che gli impianti siano installati in modo corretto, sicuro e conforme alle normative vigenti. Viene realizzato da ingegneri specializzati in ciascun settore, in collaborazione con l’architetto e gli altri professionisti coinvolti nella progettazione dell’edificio.

Il “progetto di arredamento” si riferisce alla progettazione degli elementi di arredo e alle scelte estetiche e funzionali degli interni di un edificio. Questo tipo di progetto è focalizzato sull’organizzazione e sulla disposizione degli arredi all’interno degli spazi, contribuendo a definire lo stile e l’atmosfera dell’ambiente. 

Il progetto di arredamento è essenziale per creare ambienti confortevoli e funzionali, rispondendo alle esigenze e ai gusti dei committenti e può includere: layout e design degli spazi; scelta arredi, colori e materiali; illuminazione; personalizzazione e dettagli.

Spesso, è realizzato in collaborazione con un interior designer o un professionista specializzato in design degli interni.

La “premura” rappresenta l’aggiornamento settimanale inviato ogni giovedì dal nostro staff ai nostri Clienti. Questo comunicato fornisce informazioni dettagliate sullo stato di avanzamento dei lavori,  garantendo una trasparenza totate e rispondendo alle eventuali necessità.

L’accatastamento del proprio immobile e delle successive variazioni (modifiche distributive interne, frazionamenti, accorpamenti o cambi di destinazione d’uso ed altro ancora) è obbligatorio, e deve essere eseguito prima della conclusione dei lavori e consegnato insieme alla pratica di fine lavori. L’accatastamento attribuisce gli identificativi (foglio, particella e sub) e la rendita dell’unità immobiliare costruita e che necessitano per il pagamento ICI e IRPEF, oltre ad essere uno dei documenti necessari per ottenere il certificato di agibilità/abitabilità dell’immobile, a seguito di nuova costruzione, ampliamenti, sopraelevazioni, restauri e ristrutturazioni, cambi di destinazione d’uso, frazionamenti di unità immobiliari, ad uso residenziale, commerciale, direzionale, industriale o agricolo. L’accatastamento consiste nella redazione della planimetria dell’unità immobiliare e nella compilazione di una serie di modelli denominato DOC.FA. (il cosiddetto Documento Fabbricato dove si indicano tra l’altro l’anno di costruzione del fabbricato, la tipologia di struttura portante e portata, le varie rifiniture, i vari impianti, etc.), che permettono al termine di attribuire una rendita all’unità. 

Il termine “sanatoria” si riferisce a un’azione o a una procedura legale volta a regolarizzare, rendere legale o sanare una situazione o una condizione che potrebbe essere irregolare o non conforme alle normative vigenti.

Ecco alcuni contesti in cui il termine “sanatoria” viene comunemente utilizzato:

  1. Edilizia e Urbanistica: La sanatoria edilizia è un’azione legale che consente di regolarizzare opere edilizie realizzate senza le autorizzazioni necessarie. Questo può coinvolgere la presentazione di una richiesta di condono edilizio, che, se accettata, permette di rendere legale ciò che altrimenti sarebbe considerato abusivo.
  2. Violazioni e Irregolarità: La sanatoria può essere applicata anche a violazioni di norme urbanistiche o edilizie, consentendo una regolarizzazione retroattiva di situazioni che altrimenti sarebbero considerate irregolari.
  3. Tasse e Contributi: In alcuni contesti, la sanatoria può riguardare la regolarizzazione di pagamenti di tasse o contributi che potrebbero essere in ritardo o non corrispondenti alle norme fiscali.
  4. Attività Commerciali: Nel contesto di attività commerciali o imprese, la sanatoria potrebbe essere applicata per regolarizzare situazioni che non sono conformi alle normative commerciali o industriali.

In generale, la sanatoria rappresenta un mezzo legale per correggere e regolarizzare situazioni che potrebbero essere altrimenti considerate irregolari o illegali.

Seppure non obbligatorio, il certificato di stato legittimo di un immobile è un documento molto importante, soprattutto quando si apre un mutuo per la compravendita di un casa, perché ne attesta la conformità urbanistica. Cioè dimostra che l’immobile è stato costruito o in seguito ristrutturato in conformità con le norme urbanistiche vigenti.

Con il cosiddetto Decreto Semplificazioni (n. 76/2020) è stato introdotto il certificato di stato legittimo come documento che, a tutela dell’acquirente, attesti che un certo immobile sia esente da abusi edilizi. La presenza di tale attestato mette al riparo da problematiche che potrebbero sorgere anche in futuro e può essere allegato agli atti di compravendita.

L’accesso agli atti consente di prendere visione o richiedere copie di atti e documenti relativi a pratiche edilizie. Possono essere richiesti esclusivamente gli atti autorizzativi edilizi (licenze, concessioni, permessi di costruire, Scia, Cil, Cila, Dia, certificati di agibilità, ecc.) ed i relativi elaborati grafici. Il richiedente deve essere titolare di un interesse diretto, concreto e attuale per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti (es. proprietario, acquirente di immobile con contratto preliminare di compravendita, confinante).

La richiesta può essere effettuata direttamente dai proprietari o tramite loro delegati.

Il vincolo paesaggistico è una disposizione legale prevista dalla legislazione italiana che mira a proteggere le aree di particolare pregio paesaggistico da interventi edilizi e infrastrutturali che potrebbero comprometterne il valore estetico e ambientale. Si tratta di una misura precauzionale che ha lo scopo di preservare la bellezza naturale del nostro paese, garantendo che gli interventi umani siano in armonia con l’ambiente circostante.

I vincoli paesaggistici possono essere suddivisi in diverse categorie, ognuna delle quali rappresenta una specifica tutela. Queste categorie includono territori costieri, marini e lacustri, fiumi e corsi d’acqua, parchi e riserve naturali, territori boschivi, rilievi alpini e appenninici e altro ancora. La finalità principale di queste categorie è preservare le caratteristiche uniche di queste aree, limitando gli interventi umani che potrebbero alterarle.

L’autorizzazione paesaggistica ordinaria è un provvedimento amministrativo obbligatorio per intervenire in aree che sono sottoposte a tutela paesaggistica e serve a garantire un controllo sulla compatibilità dell’intervento programmato in quella determinata area con l’interesse paesaggistico tutelato. L’autorizzazione paesaggistica ordinaria, regolamentata dall’art. 146 del dlgs 42/2004, deve essere richiesta da un soggetto proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo di un bene per intervenire su un immobile o un’area tutelati dal punto di vista paesaggistico.

Tali soggetti hanno l’obbligo di presentare all’amministrazione competente:

  • il progetto degli interventi che intendono intraprendere;
  • la documentazione necessaria alla verifica della compatibilità fra interesse paesaggistico tutelato ed intervento progettato. Tale documentazione comprende una relazione paesaggistica redatta da un tecnico abilitato.

La mancanza della relazione paesaggistica è motivo di annullamento dell’autorizzazione.

L’autorizzazione paesaggistica è un atto propedeutico al permesso di costruire o altro titolo abilitativo pertanto i soggetti richiedenti devono astenersi dall’avviare i lavori fino a quando non ne abbiano ottenuta l’autorizzazione.

Lo scopo della variante in corso d’opera è quella di adeguare e aggiornare un progetto preventivamente alla sua realizzazione essa costituisce una modalità per adeguare un progetto in itinere prima della chiusura dei lavori ad esigenze pratiche riscontrate in corso di esecuzione (Cons. di Stato n. 5288/2020).

 Il certificato di agibilità, secondo quanto disposto dall’art. 24 del Testo Unico sull’Edilizia, è il documento che attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti tecnici negli stessi installati.